venerdì 12 luglio 2013

La terminologia di Patroclo: le realtà

Weila!

Eccoci al primo racconto semiserio che ci introduce nel fantastico (nell'accezione fantasiosa del termine) mondo di Patroclo.

Patroclo esiste davvero, anche se in questo blog è un po' romanzato: Patroclo è una fonte inesauribile di minchiate! Cazzate che qui, prontamente riporteremo, seppur con un minimo di romanzo, con una doverosa licenza poetica, quel tanto che basta per astrarsi un minimo dalla realtà di tutti i giorni e farsi un paio di ghignate (vanno bene anche a denti stretti): che è poi lo scopo di questo blog.

Patroclo, nel caso tu stia leggendo, ti tranquillizzo subito: non abbiamo alcuna intenzione di riconoscerti alcun compenso per le boiate che spari tutti i giorni e che qui riporteremo! 
Che tu sia vivo e non venga menato è già un'adeguata ricompensa. 
Viceversa evita di esagerare, nessuna mania di protagonismo, sii spontaneo sempre e comunque: basta e avanza (sic!).

Patroclo è un commerciale... di più è venditore. 
Di quelli vecchio stampo, con sempre le scarpe giuste al momento giusto per il posto giusto, la barba ben fatta, il baffo ordinato ed il ciuffo allegro ma non troppo; Patroclo seduce... sempre e comunque; Patroclo sa quello che fa (davvero???); Patroclo non sempre sa quello che dice (davvero!!!), ma funziona; Patroclo seduce, sempre e comunque, a prescindere; Patroclo danza, con le parole come con le gambe; Patroclo la sa lunga...
Patroclo non è un venditore: è IL venditore.

Patroclo ha un arco sempre pronto per ogni occasione e frecce adatte a colpire il bersaglio: le sue frasi fatte.  Talmente fatte che nessuno ha il coraggio di chiedere spiegazioni! E gli improvvidi che provano a farlo, ahimè, se ne pentono 30 secondi dopo: turlupinati!
Ha una terminologia tutta sua (si direbbe uno slang, ma lui è un uomo d'altri tempi...), ha una sua cosmologia dove si muove, pensa (neurologicamente parlando), interagisce: una realtà.

Già per lui non esistono le cose: esistono le realtà. 

Alla domanda: «quindi hai un ufficio?»
ha risposto «Diciamo che ho una realtà di 2 metri per 2».

Ancora...
Patroclo: «Sono troppo stanco, ieri ho tagliato l'erba tutto il giorno»,
Weillaman: «Ah! Che bello! Hai il giardino a casa?» Patroclo: «Un giardino... appena esco di casa ho una realtà che mi circonda prima del cancello».

O ancora...
Io (Demonio): «Parlami di questa azienda...» Patroclo: «E' una bella azienda, che lavora bene, e poi l'imprenditore ha anche un'altra realtà in centro - non ha specificato di quale paese, città, stato, continente... nda - che vende i suoi prodotti a kilometri zero».Non me la sono sentita di fare altre domande, ho preferito parlare con l'imprenditore.

Parlare con Patroclo è parlare tanto di tante realtà, al plurale. Perché, ahimè, il contatto con la Realtà, al singolare, quella con la R maiuscola, è piuttosto limitato.

Al prossimo Weila!





Nessun commento:

Posta un commento

Puoi dire la tua, se vuoi, senza offendere, meglio se fai ridere e ci dici chi sei.